Carte carburante: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’Iva

Con la risposta all’interpello n. 235 del 10 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza sul trattamento fiscale delle carte carburante emesse dal gestore di una stazione di servizio ed utilizzabili esclusivamente presso lo stesso punto vendita.

Le carte carburante come buoni corrispettivo multiuso

Secondo l’Amministrazione finanziaria, queste carte rientrano nella categoria dei buoni corrispettivo multiuso (c.d. BCM). Ne deriva che:

  • il momento impositivo ai fini IVA non coincide con la ricarica della carta, ma con l’effettivo utilizzo della stessa al momento del rifornimento;
  • la ricarica, infatti, non costituisce un’operazione imponibile, bensì un mero trasferimento di credito spendibile in futuro.

Conseguenze operative per gestori e utilizzatori

Alla luce di questo chiarimento, emergono alcune conseguenze pratiche di rilievo:

  • fatture alla ricarica: eventuali fatture emesse dal gestore in fase di ricarica, con esposizione dell’IVA, non risultano conformi alla normativa;
  • nota di variazione: il gestore deve procedere all’emissione di una nota di variazione in diminuzione, al fine di correggere le fatture non corrette;
  • detrazione IVA: l’acquirente non può detrarre l’imposta al momento della ricarica. La detrazione sarà possibile solo al momento del rifornimento, quando si realizza l’operazione imponibile.

Impatto per imprese e professionisti

Il chiarimento ha riflessi pratici per aziende e professionisti che utilizzano le carte carburante per la gestione della flotta aziendale:

  • occorre verificare la corretta gestione documentale, evitando di contabilizzare fatture emesse al momento della ricarica con IVA esposta;
  • la detrazione IVA dovrà essere gestita esclusivamente al momento dell’effettivo utilizzo della carta, con conseguenze anche sulla pianificazione della liquidità e sulla gestione contabile.

Conclusione

La risposta dell’Agenzia delle Entrate ribadisce un principio già espresso in materia di buoni multiuso: l’IVA si applica e diventa detraibile solo quando il bene o servizio viene effettivamente fruito. Per le carte carburante utilizzabili presso un unico gestore, il momento determinante è quindi quello del rifornimento e non quello della ricarica.