La Legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha introdotto importanti novità in materia di deducibilità fiscale, disponendo il differimento della deducibilità di alcune componenti negative di reddito ai fini della determinazione della base imponibile dell’IRES e dell’IRAP.
📌 Cosa prevede la norma?
La disposizione normativa stabilisce che:
- Alcuni costi e oneri deducibili, che in origine avrebbero dovuto essere portati in deduzione in determinati periodi d’imposta, dovranno essere rinviati a esercizi successivi;
- I nuovi esercizi di deducibilità sono espressamente indicati dalla norma stessa, secondo una logica di spalmatura temporale;
- Questo differimento ha un impatto diretto sulla determinazione degli acconti d’imposta dovuti per i periodi d’imposta interessati, comportando un aumento temporaneo della base imponibile e, di conseguenza, degli acconti dovuti.
💼 Effetti sugli acconti IRES e IRAP
Le imprese soggette al differimento si sono quindi trovate a versare acconti più elevati di IRES e IRAP per i periodi d’imposta coinvolti. Per consentire il corretto utilizzo in compensazione dei maggiori acconti versati, l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 38/E del 6 giugno 2025, ha istituito appositi codici tributo da utilizzare nel modello F24.
🧾 Codici tributo istituiti per la compensazione
I seguenti codici tributo dovranno essere utilizzati nel modello F24 per compensare i maggiori acconti IRES e IRAP:
- 2007 – “Maggior acconto I rata IRES – articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”
- 2008 – “Maggior acconto II rata IRES o maggior acconto in unica soluzione IRES – articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”
- 3881 – “Maggior acconto I rata IRAP – articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”
- 3882 – “Maggior acconto II rata IRAP o maggior acconto in unica soluzione IRAP – articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”
📎 Conclusioni
L’intervento normativo mira a un maggiore controllo del deficit pubblico attraverso un temporaneo aumento del carico fiscale per le imprese, rinviando nel tempo il riconoscimento di alcune deduzioni. Le istruzioni operative fornite dall’Agenzia delle Entrate offrono ora uno strumento pratico per la compensazione dei maggiori acconti versati, riducendo l’impatto finanziario sulle aziende interessate.