Riordino delle detrazioni per figli a carico nella Legge di Bilancio 2025: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un riordino significativo del sistema delle detrazioni fiscali per i figli a carico, con l’obiettivo di armonizzarlo rispetto all’introduzione dell’Assegno Unico e Universale. In merito a queste novità, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 6/E del 29 maggio 2025, fornendo le prime indicazioni operative utili ai contribuenti e agli intermediari fiscali.

Uno degli aspetti principali chiariti dalla circolare riguarda il limite alla detraibilità degli oneri e delle spese sostenuti dai contribuenti con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro. Per tali soggetti, le detrazioni fiscali subiscono una riduzione secondo un meccanismo progressivo che tiene conto del numero di figli fiscalmente a carico.

Come funziona il nuovo meccanismo di calcolo

Il contribuente deve:

  1. Determinare l’importo base detraibile, in funzione della natura dell’onere sostenuto (es. spese sanitarie, interessi passivi, spese scolastiche, ecc.).
  2. Applicare a tale importo un coefficiente riduttivo, che viene determinato in base al numero di figli a carico presenti nel nucleo familiare nell’anno in cui sono stati sostenuti gli oneri e le spese.

Il numero dei figli fiscalmente a carico da considerare include anche:

  • Quelli per cui non spettano più le detrazioni di cui all’art. 12 del TUIR, in quanto:
    • Sono percettori dell’Assegno Unico e Universale;
    • Hanno superato i limiti di età previsti dalla lettera c), comma 1, dello stesso articolo 12.

In sostanza, ai fini della determinazione del coefficiente di riduzione, il computo tiene conto di tutti i figli a carico, indipendentemente dal fatto che per essi si fruisca o meno delle detrazioni tradizionali.

Finalità e implicazioni

Questa nuova modalità di calcolo mira a rendere più equo il sistema fiscale, riconoscendo un maggiore beneficio fiscale ai nuclei familiari più numerosi, anche in presenza di redditi elevati, e integrando il nuovo regime dell’Assegno Unico con il sistema delle detrazioni.

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato che seguiranno ulteriori chiarimenti e casi pratici, anche con l’aggiornamento delle istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi.