Decreto Bollette 2025: proroga del passaggio al mercato libero e tutela della prima casa per famiglie vulnerabili e micro-imprese

Il Decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, è stato convertito in legge con approvazione definitiva del Senato il 23 aprile 2025, introducendo una serie di misure straordinarie per affrontare le difficoltà legate all’aumento dei costi dell’energia. Il provvedimento si inserisce in un più ampio pacchetto di interventi governativi finalizzati a tutelare le categorie maggiormente esposte al caro bollette, come le famiglie vulnerabili e le micro-imprese.

Proroga del passaggio obbligatorio al mercato libero

Una delle principali disposizioni riguarda la proroga al 31 marzo 2027 del termine entro cui famiglie vulnerabili e micro-imprese dovranno obbligatoriamente transitare dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale.

Questa estensione si applica:

•alle famiglie vulnerabili, ovvero i nuclei familiari con indicatore ISEE basso, presenza di componenti con disabilità o over 75, oppure beneficiari di bonus sociali per disagio economico o fisico;

•alle micro-imprese, definite ai sensi della normativa europea come realtà con meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

L’obiettivo è garantire una maggiore gradualità nella transizione energetica, evitando che soggetti già in condizione di fragilità economica siano costretti ad affrontare immediatamente i costi e le incertezze legate al mercato libero.

Protezione della prima casa: stop ai pignoramenti per debiti di modesta entità

Il Decreto introduce inoltre un’importante misura di tutela del patrimonio immobiliare abitativo. In particolare, viene stabilito che non è ammesso il pignoramento della prima casa per debiti derivanti dal mancato pagamento delle bollette energetiche condominiali, qualora tali debiti siano inferiori alla soglia di 5.000 euro.

Tale disposizione rappresenta un’importante garanzia per i proprietari di abitazioni principali, impedendo che situazioni di morosità parziale legate ai consumi comuni di energia elettrica o gas (es. riscaldamento centralizzato, illuminazione scale, ecc.) possano evolvere in azioni esecutive sproporzionate, in un contesto economico già critico.

Finalità e prospettive

Il decreto si muove nella direzione di garantire equità sociale ed energetica, ponendo un argine agli effetti più duri della crisi energetica su soggetti strutturalmente fragili. Il Governo ha annunciato l’intenzione di accompagnare queste misure con campagne di informazione, assistenza alla scelta del fornitore e sviluppo di offerte agevolate nel mercato libero per le categorie protette.