Guida Completa alla Dichiarazione dei Redditi Esteri 2025

Con l’avvicinarsi della scadenza fiscale 2025, cresce l’interesse intorno alla corretta dichiarazione dei redditi prodotti all’estero. Che si tratti di dividendi, interessi, plusvalenze o immobili, la normativa italiana richiede un’attenta rendicontazione attraverso i quadri RW, RT e CE del Modello Redditi Persone Fisiche.

Quadro RW: Monitoraggio delle Attività Estere

Il Quadro RW è lo strumento principale con cui il contribuente italiano rende conto delle attività detenute all’estero. L’obbligo si applica sia ai titolari effettivi che ai delegati o beneficiari economici.

Attività da dichiarare nel Quadro RW:
– Conti correnti bancari e depositi esteri (anche a saldo zero se movimentati)
– Azioni, obbligazioni, ETF e altri strumenti finanziari detenuti su conti esteri
– Immobili situati all’estero (anche in comproprietà)
– Quote di società non residenti
– Criptovalute, se conservate in wallet esteri o non custodial
– Partecipazioni in trust o fondazioni estere

Nel Quadro RW vanno riportati:
– Valore di acquisto e/o valore di mercato al 31 dicembre 2024
– Percentuale di possesso
– Nazione estera di localizzazione
– Codice di attività (es. 1 per conto corrente, 2 per immobili, ecc.)
– Presenza di imposta patrimoniale (IVAFE o IVIE) se applicabile

Quadro RT: Tassazione delle Plusvalenze

Il Quadro RT riguarda le plusvalenze di natura finanziaria. In particolare, va compilato per le operazioni effettuate in regime dichiarativo e che hanno generato un guadagno imponibile (capital gain).

Esempi:
– Vendita di azioni, ETF o criptovalute con guadagno
– Cessione di titoli esteri
– Liquidazione di strumenti derivati (opzioni, futures)

Dati richiesti:
– Data di acquisto e di vendita
– Prezzo di carico e di realizzo
– Eventuale cambio valuta se l’operazione è in moneta estera
– Imposta sostitutiva del 26% sul guadagno netto

Quadro CE: Credito d’Imposta per le Imposte Pagate all’Estero

Per evitare la doppia imposizione, il contribuente può utilizzare il Quadro CE per recuperare, nei limiti di legge, le imposte già versate all’estero sullo stesso reddito.

Condizioni essenziali:
– Il reddito deve essere anche imponibile in Italia
– Le imposte estere devono essere effettivamente pagate e documentate
– Deve esistere una convenzione contro le doppie imposizioni o un principio generale di non doppia imposizione

Sanzioni e Ravvedimento

La mancata compilazione del Quadro RW comporta una sanzione tra il 3% e il 15% del valore non dichiarato, che può salire al 30% in caso di conti in Paesi black list. È previsto il ravvedimento operoso per correggere omissioni con sanzioni ridotte.

Conclusioni

Compilare correttamente i quadri RW, RT e CE è fondamentale per rispettare gli obblighi fiscali e proteggersi da contestazioni.