Sono stati prorogati al 21 luglio non solo i versamenti delle imposte dirette (Irpef, Ires) che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi, ma anche i contributi dovuti all’Inps da artigiani e commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale, nonché i contributi relativi alla gestione separata.

È quanto previsto dall’articolo 16, comma 1, del decreto fiscale, che ha quindi rinviato dal 30 giugno al 21 luglio il termine per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), purché dichiarino ricavi o compensi non superiori al limite stabilito dalla normativa per l’applicazione degli ISA.

È importante sottolineare che la proroga si estende anche:

  • Ai contribuenti in regime forfettario o dei minimi, che determinano il reddito con criteri forfettari;
  • Ai soci di società di persone o di associazioni professionali che imputano per trasparenza il reddito ai propri soci, purché l’attività rientri tra quelle per le quali sono stati approvati gli ISA.