La legge di bilancio 2024 ha introdotto una novità importante per i contribuenti italiani: il canone Rai, la tassa che si paga per il possesso di un televisore o di un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo, sarà ridotto da 90 a 70 euro all’anno.

Questa riduzione, che è entrata in vigore dal 1° gennaio 2024, si tradurrà in un risparmio di 20 euro annui per ogni utenza elettrica. Il canone Rai continuerà ad essere addebitato direttamente nella bolletta della luce, in 10 rate da 7 euro ciascuna. Per le nuove utenze, l’importo sarà differenziato in base alla data di attivazione.

La riduzione del canone Rai è stata motivata dalla necessità di adeguarsi alle richieste della Commissione Europea, che ha chiesto all’Italia di rendere più trasparenti le bollette dell’energia elettrica e di riformare il sistema di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai, infatti, riceverà un contributo di 430 milioni di euro per l’anno 2024, destinato al miglioramento della qualità e della copertura delle trasmissioni su tutto il territorio nazionale.

Non tutti i cittadini, però, sono tenuti a pagare il canone Rai. Esistono infatti dei casi di esenzione, previsti dalla normativa vigente, che riguardano alcune categorie di soggetti o di situazioni. Tra questi, ricordiamo:

  • gli anziani over 75 anni con un reddito annuo inferiore a 8.174,86 euro, che non convivono con altri soggetti tenuti al pagamento del canone;
  • i non vedenti e i non udenti, che devono presentare una certificazione medica che attesti la loro condizione;
  • i cittadini che non possiedono nessun apparecchio televisivo o che lo hanno dismesso, che devono inviare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate;
  • i cittadini che possiedono più di una utenza elettrica, che devono pagare il canone solo per la prima casa e possono richiedere l’esenzione per le altre.

Per beneficiare dell’esenzione, i cittadini devono presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate, seguendo le modalità e le scadenze previste per ogni caso. La domanda può essere inviata online, tramite il sito dell’Agenzia, oppure tramite posta ordinaria o raccomandata. In caso di accoglimento della domanda, l’esenzione sarà valida per tutto l’anno solare in cui è stata presentata e per i successivi, fino a quando non cambiano le condizioni che ne hanno dato diritto.

Per accedere alle esenzioni previste legge articolo