Con il provvedimento n. 325550/2023 l’Agenzia delle Entrate chiama i forfettari a integrare i dati non esposti nel modello RS relativo alla dichiarazione dei redditi PF 2022, relativo ai redditi 2021.

Ricordiamo che per i righi richiesti da RS 375 a 381 la compilazione, secondo la normativa, risultano essere obbligatoria per  i contribuenti che presentano il quadro LM, per intenderci tutti i forfettari.

Ma vediamo nel dettaglio quali informazioni richiedono i righi in questione:

Esercenti attività d’impresa
In questo prospetto i soggetti che esercitano attività di impresa devono indicare:
– nel rigo RS375, il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
– nel rigo RS376, l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. In tale rigo vanno indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
– nel rigo RS377, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali:
– i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni;
– i canoni di noleggio;
– i canoni d’affitto d’azienda.
Si precisa che in questo rigo vanno indicati anche i costi sostenuti per il pagamento di royalties;
– nel rigo RS378, l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.
Esercenti attività di lavoro autonomo
In questo prospetto i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare, nel rigo RS381, i consumi. Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per:
– i servizi telefonici compresi quelli accessori;
– i consumi di energia elettrica;
– i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

 

 

Regolarizzare l’omessa compilazione del quadro RS

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le informazioni di cui al punto 1.2, per una valutazione in ordine alla correttezza dei dati in suo possesso e al fine di consentire al contribuente di fornire elementi e informazioni in grado di giustificare la presunta anomalia rilevata.

La comunicazione per i forfettari, disponibile anche nel cassetto fiscale, viene inviata tramite PEC e contiene i seguenti dati:

  • a) codice fiscale, cognome e nome del contribuente;
  • b) numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d’imposta;
  • c) data e protocollo telematico del modello Redditi 2022 Persone Fisiche trasmesso per il periodo di imposta 2021.

Viene precisato che i contribuenti, possono anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, chiedere informazioni alle Entrate. Nella lettera, inoltre il contribuente è invitato a:

  • non tenere conto della comunicazione nel caso in cui ritenga di non essere tenuto a riportare questi dati
  • eventualmente tener conto della comunicazione anche per la corretta compilazione del quadro RS del modello Redditi 2023 PF, relativo al periodo d’imposta 2022.

La regolarizzazione e l’integrazione è soggetta a ravvedimento che potrà avvenire a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui gli interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità (articoli 36-bis, Dpr n. 600/1973 e 54-bis, Dpr n. 633/1972) e degli esiti del controllo formale (articolo 36-ter, Dpr n. 600/1973).