Le LIPE, comunicazioni telematiche trimestrali delle Liquidazioni IVA Periodiche, sono un adempimento rivolto ai soggetti passivi IVA che, ogni trimestre, devono inviare all’Agenzia delle Entrate i dati contabili di riepilogo delle operazioni effettuate.

Il termine per l’invio dei dati è, appunto, la fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. Domani, 31 maggio, infatti scade il trimestre relativo alle operazioni di gennaio, febbraio e marzo. Mentre la scadenza per l’ultimo trimestre dell’anno è fissata al 28 febbraio dell’anno successivo.

In particolare le scadenze variano in base al periodo di riferimento e quindi:

  • 1° trimestre – 31 maggio
  • 2° trimestre – 16 settembre
  • 3° trimestre – 30 novembre
  • 4° trimestre – 28 febbraio

Quest’anno però c’è stata una novità riguardo l’estensione della platea di contribuenti cui sono destinate le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali e che riguardano non solo ai soggetti che adottano il regime IVA per cassa, ma anche coloro che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA. A questi si aggiungono anche chi applica specifici metodi per la determinazione dell’IVA, come i produttori agricoli o chi svolge attività agricola negli agriturismi. E poi sono coinvolti anche i soggetti sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.

Dal punto di vista tecnico, le LIPE 2023 devono essere inviate entro i termini previsti direttamente dal contribuente o, ancora meglio, tramite un intermediario abilitato.