Soppressione dei codici tributo 1632 e 162E: novità dall’Agenzia delle Entrate
Con la risoluzione n. 49/E del 17 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la soppressione dei codici tributo 1632 e 162E, fino ad oggi utilizzati per la compensazione dei crediti riconosciuti alle famiglie numerose.
Cosa cambia
I due codici soppressi erano destinati a consentire, tramite modello F24 ordinario e modello F24 Enti pubblici (F24 EP), l’utilizzo in compensazione del credito concesso dal sostituto d’imposta a favore dei nuclei familiari numerosi.
Questa agevolazione era stata introdotta dall’articolo 12, comma 3, del TUIR, il quale prevede un’ulteriore detrazione per i contribuenti con almeno quattro figli a carico.
Nello specifico:
- Codice tributo 1632: istituito con la risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015, era utilizzato nel modello F24 ordinario.
- Codice tributo 162E: introdotto con la risoluzione n. 103/E del 9 dicembre 2015, era invece dedicato al modello F24 Enti Pubblici.
Le motivazioni
La soppressione dei due codici si inserisce nel più ampio processo di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti fiscali, volto ad eliminare strumenti ormai superati o non più coerenti con le nuove modalità di gestione dei crediti d’imposta.
L’Agenzia ha precisato che, per le compensazioni future, non sarà più possibile utilizzare i due codici e che eventuali crediti residui dovranno essere gestiti secondo le nuove istruzioni operative che saranno rese disponibili.
Cosa devono fare contribuenti e sostituti d’imposta
- I contribuenti non dovranno più indicare i codici 1632 e 162E nei modelli F24 presentati a partire dal 17 settembre 2025.
- I sostituti d’imposta dovranno attenersi alle nuove modalità di riconoscimento e gestione del credito per famiglie numerose, come precisato dall’Agenzia delle Entrate nei prossimi aggiornamenti normativi e procedurali.
Conclusione
La soppressione dei codici 1632 e 162E rappresenta un ulteriore passo nella digitalizzazione e nella semplificazione del sistema tributario. È importante che professionisti, enti e contribuenti restino aggiornati per evitare errori nella compilazione dei modelli F24 e nella gestione delle compensazioni.
