Ministero del Lavoro: operativo l’assistente virtuale
AppLI per i giovani NEET
Con un comunicato ufficiale pubblicato il 16 settembre 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato l’avvio di AppLI, un nuovo assistente virtuale progettato per supportare i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) in un percorso mirato di crescita professionale.
Uno strumento innovativo di orientamento e inclusione
AppLI rappresenta una delle iniziative più recenti nell’ambito delle politiche giovanili e dell’occupazione: grazie a un sistema digitale interattivo, i ragazzi hanno la possibilità di ricevere orientamento personalizzato, individuare opportunità formative coerenti con il proprio profilo e accedere a proposte di inserimento lavorativo.
L’obiettivo è ridurre il numero di giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione, favorendo l’incontro con il mercato del lavoro e incentivando lo sviluppo delle competenze richieste dalle imprese.
Accessibilità e modalità di utilizzo
Il servizio è gratuito e disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza limiti di orario o di utilizzo.
Possono accedervi tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, utilizzando le credenziali di identità digitale SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Una volta effettuato l’accesso, l’assistente virtuale accompagna l’utente attraverso un percorso guidato che prevede:
- analisi del profilo e delle competenze;
- suggerimenti di corsi di formazione e tirocini disponibili a livello locale e nazionale;
- opportunità di inserimento lavorativo in linea con gli interessi dichiarati;
- indicazioni pratiche su bandi, incentivi e strumenti di sostegno attivi.
Un tassello delle politiche attive del lavoro
Il Ministero sottolinea che AppLI non è solo un supporto digitale, ma si inserisce all’interno di un ecosistema di politiche attive del lavoro. L’assistente virtuale punta infatti a facilitare il contatto con i Centri per l’Impiego e con le reti territoriali di formazione e orientamento, integrandosi con gli altri strumenti già messi a disposizione dal Governo.
Questa iniziativa rappresenta dunque un passo significativo nella lotta alla disoccupazione giovanile, con l’intento di rendere i giovani più consapevoli delle opportunità esistenti e di promuovere la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro.
