Spese detraibili e pagamenti digitali: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Nelle guide alle agevolazioni fiscali per le dichiarazioni 2025, pubblicate il 17 giugno 2025 sul proprio sito istituzionale, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito dei pagamenti tracciabili ai fini della detrazione d’imposta.
In particolare, è stato chiarito che possono essere considerati pagamenti tracciabili, e quindi idonei a rendere detraibili le spese, anche quelli effettuati tramite dispositivi elettronici mobili, come smartphone e tablet, attraverso applicazioni di pagamento (es. Apple Pay, Google Pay, Satispay, app bancarie o di istituti di moneta elettronica).
Questi strumenti, se collegati a conti correnti, carte di credito o carte prepagate intestate al contribuente, soddisfano il requisito della tracciabilità previsto dalla normativa fiscale per la detrazione delle spese sanitarie, scolastiche, sportive e di altro genere, come indicato dall’art. 1, comma 679, della Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020).
Documentazione valida in caso di controllo
Nel caso di controlli o verifiche da parte dell’Amministrazione finanziaria, il contribuente può dimostrare l’avvenuto pagamento tracciabile anche tramite la e-mail di conferma inviata:
- dall’Istituto di moneta elettronica (IMEL),
- dalla banca,
- oppure dalla piattaforma digitale utilizzata per completare la transazione.
Tale documentazione ha valore probatorio e può essere presentata in alternativa alla classica ricevuta cartacea o all’estratto conto bancario, purché consenta di identificare chiaramente:
- la data del pagamento,
- il beneficiario,
- l’importo,
- e la modalità tracciabile utilizzata.
Questo chiarimento va incontro alle esigenze dei contribuenti che utilizzano sempre più frequentemente strumenti digitali per i propri acquisti e pagamenti, promuovendo allo stesso tempo la digitalizzazione dei processi e il contrasto all’evasione fiscale.