Con il provvedimento al Prot. n. 88314/2021, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato nuovi controlli e la notifica di 15 milioni di atti, fra cui accertamenti e avvisi bonari accumulati durante l’anno della pandemia e quindi sospesi per l’emergenza Covid, i cui termini sono scaduti tra l’8 marzo e il 31 dicembre 2020.
Le prime notifiche verranno inviate dagli uffici preposti seguendo l’ordine cronologico di emissione e riguarderanno accertamenti, contestazioni, irrogazione di sanzioni, recupero crediti di imposta e liquidazione e rettifica.
La notificazione degli atti di accertamento e l’invio delle comunicazioni riguarderà anche notificazioni degli atti, invii delle comunicazioni e messa a disposizione degli inviti elaborati dopo il 31 dicembre 2020.
Tolte le cartelle esattoriali, per tutti gli altri atti fiscali era stata disposta dal decreto Rilancio la ripresa delle attività di riscossione e accertamento nel periodo fra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2021.
Questo periodo è stato oggetto, nel tempo, di diverse modifiche, spiega l’Agenzia delle Entrate, poichè il termine è stato prima modificato dall’articolo 1 del decreto-legge n. 3 del 15 gennaio 2021, che lo aveva spostato fra l’1 febbraio 2021 e il 31 gennaio 2022 e poi è stato rivisitato dall’articolo 1 del decreto-legge n. 7 del 30 gennaio 2021, che lo ha spostato fra l’1 marzo 2021 e il 28 febbraio 2022.