L’obiettivo del decreto Legislativo in discussione in questi giorni, è quello di presentare uno strumento unico e semplice, che tenga conto dei carichi familiari e che incentivi sia il lavoro femminile che l’autonomia dei più giovani.
Per ottenere l’assegno non ci sarà la stessa procedura delle detrazioni IRPEF che sono inserite in automatico in busta paga, ma si dovrà presentare specifica domanda all’INPS a partire dal mese di gennaio. Quindi, prima occorrerà richiedere e ottenere un ISEE valido, poi fare domanda, attendere la verifica INPS dei requisiti ed aspettare che vengano erogati i sussidi.
Inoltre, se adesso le detrazioni sono le stesse per tutti i redditi, con l’assegno universale, da un lato si allarga il bacino dei beneficiari, ma nel contempo si introduce un requisito basato sugli scaglioni ISEE per un massimo 180 euro a figlio con ISEE fino a 15mila euro (250 dal terzo figlio in poi) e minimo 40 euro a figlio con ISEE oltre 40mila euro.