Con il 2022 si prevede possano arrivare ai contribuenti numerosi avvisi bonari, i cui invii da parte dell’Agenzia delle Entrate saranno incrementati per rispettare uno degli obiettivi del Pnrr. Già una prima parte di invii è cominciata a fine 2021 e, appunto, pare continuerà ancora per tutto il nuovo anno. Al momento, ad essere segnalate sono le anomalie riscontrate nelle dichiarazioni dei redditi del 2017.

Si tratta di segnalazioni inviate attraverso lettera postale dall’Agenzia delle Entrate, destinate a coloro che, secondo il Fisco, avrebbero inserito dati anomali o omesso qualche cifra al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Quando si riceve una lettera o un avviso bonario dall’Agenzia delle Entrate, dopo aver letto il contenuto per accertarsi del motivo della richiesta, il consiglio è di rivolgersi al proprio commercialista che può verificare le anomalie segnalate dal Fisco.

Se quest’ultimo ha segnalato una anomalia corretta allora si può procedere con il cosiddetto ravvedimento operoso, con cui è possibile regolarizzare la propria posizione pagando le somme dovute, ma con sanzioni più leggere. Se invece si ritiene di essere in regola e che la segnalazione è errata, lo si comunica direttamente al Fisco inviando eventuali conteggi e documenti dei quali l’Amministrazione Finanziaria non era a conoscenza.