Sono importanti le principali misure del decreto in materia di energia e interventi per sostenere il potere d’acquisto e la tutela del risparmio, approvate dal Consiglio dei Ministri.  Si parte dal “Bonus carburanti” per le famiglie meno abbienti, la proroga per il quarto trimestre dell’anno di sconti in bolletta per i cittadini con reddito medio basso, l’azzeramento (per il medesimo periodo) degli oneri di sistema nel settore gas e l’Iva ridotta al 5%.

A questo, dal 1° ottobre, si unirà un’altra agevolazione, promossa dal ministro Adolfo Urso e che verrà firmato a giorni dalla grande distribuzione e produzione per l’individuazione di un paniere di prodotti sia di prima necessità che destinati all’infanzia a prezzi calmierati.

In sostanza il decreto, ancora in bozza, prevede la proroga per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, del bonus sociale in favore delle famiglie fragili per diminuire il disagio degli degli aumenti di bollette di luce e gas, il cui valore sarà determinato dall’Arera.

Per ciò che riguarda il prezzo dei carburanti, il provvedimento riconosce un contributo una tantum, ancora non definito ma che verrà definito entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ma che dovrebbe aggirarsi sugli 80 euro, per una spesa complessiva dello stato di 100 milioni di euro.

Buone notizie anche per gli studenti universitari che vedranno crescere il fondo integrativo per le borse di studio a 7,5 milioni di euro. Restando a scuola, per favorire la continuità didattica, sul decreto presente una voce per l’autorizzazione alla spesa di 55,6 milioni per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie per l’anno 2023.  E, sempre per i più giovani, sul decreto è presente la proroga al 31 dicembre 2023 delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36. 

Infine uno spazio, nel decreto in bozza,  inteso come”pace fiscale”, con la possibilità di regolarizzare le violazioni in materia di scontrini con il pagamento integrale del dovuto entro il 15 dicembre 2023 e uno sconto sulle sanzioni. Insomma una sanatoria che però si applicherebbe per quelle violazioni o dimenticanze commesse dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.