Dal primo ottobre 2022 stop alla moratoria sulle sanzioni per la fattura elettronica dei forfettari, quindi nessuno sconto su sanzioni che a questo punto etreranno a pieno regime se si commetteranno degli errori.

Termini di emissione

Ricordiamo quindi a beneficio dei nostri lettori quali sono le scadenze da rispettare per la emissione della fattura elettronica che dovrà essere emessa entro 12 giorni dal momento in cui si è effettuata l’operazione, non più entro il mese successivo.

Sanzioni tardiva emissione fattura elettronica forfettari

I termini per la emissione della fattura elettronica sono perentori, e non sono suscettibili di essere differiti sia nel caso in cui il termine scada di giorno festivo, sia nel periodo in cui operano le sospensioni generalizzate del mese di agosto. Lo ha specificato l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 129 del 14 maggio 2020.

Qualora la trasmissione della fattura elettronica al Sistema di Interscambio avvenga oltre i termini previsti dall’art. 21 del D.P.R. n. 633/72, trova applicazione la sanzione prevista dall’art. 6 del D. Lgs. 471/97, in misura pari a un importo:

  • tra il 90% e il 180% dell’IVA relativa all’imponibile non correttamente documentato con un minimo di 500 euro;
  • da 250 a 2.000 euro se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione dell’imposta;
  • tra il 5% e il 10% dei corrispettivi non documentati in caso di operazioni non imponibili, esenti, non soggette o soggette a inversione contabile (da 250 a 2.000 euro se la violazione non rileva ai fini della determinazione del reddito).

L’articolo 13 del decreto legislativo numero 472/1997 prevede le seguenti riduzioni della sanzione minima a:

  • 1/9: entro 90 giorni dalla data di omissione o dell’errore;
  • 1/8: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione;
  • 1/7: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo in cui è stata commessa la violazione;
  • 1/6: oltre il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo in cui è stata commessa la violazione.

Quindi, la sanzione in caso di ritardata emissione della fattura elettronica emessa entro la liquidazione periodica Iva, è pari a 27,77 euro, in caso di regolarizzazione nei 90 giorni (1/9 di 250).

In caso di ripetute violazioni ci si può avvalere dell’istituto del ravvedimento ma meglio valutare se applicarlo in quanto con  l’aumentare del numero delle infrazioni commesse potrebbe essere più conveniente attendere che l’Ufficio notifichi il provvedimento di irrogazione delle sanzioni in modo da definirlo col pagamento di 1/3 del minimo.