Il Consiglio dei Ministri in questi giorni ha dato il via libera al provvedimento che attua le disposizioni previste dalla legge di Bilancio 2020 (comma 7 legge 160/2019) che stanzia 3 miliardi per il 2020 e 5 miliardi a partire dal 2021 per il taglio del cuneo fiscale, ossia del costo del lavoro.

Si tratta, come già anticipato dalla maggioranza, di una riduzione fiscale del costo del lavoro in favore dei lavoratori dipendenti, in quanto il risparmio delle casse del governo (Cuneo Fiscale) confluirebbe nella busta paga al netto. Si parla di un aumento medio di 100 euro al mese, che comprendono anche il precedente bonus Renzi da 80 euro, quindi per coloro che già lo percepiscono, in busta ci sarà un aumento di 20 euro.

Il bonus si riduce sopra i 28mila euro e si azzera ai 40mila euro secondo una precisa progressione. In particolare:

  • Per i redditi che vanno da 8mila 200 a 26mila 600 euro mensili, i lavoratori che beneficiano del bonus Renzi da 80 euro, ne avranno 20 in più.
  • Per i redditi da 26mila 600 a 28mila euro al mese l’aumento è pari a 100 euro al mese.
  • Per i redditi da 28mila a 35mila euro al mese il bonus si riduce progressivamente fino a 80 euro al mese a quota 35mila euro.
  • Per i redditi da 35mila a 40mila euro il bonus fiscale si riduce ancora fino ad azzerarsi.

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