Il rientro dalle ferie non coincide solo con la ripresa delle attività lavorative e amministrative: per imprese, professionisti e contribuenti può segnare anche l’inizio di una stagione di controlli fiscali più intensi. Settembre è infatti uno dei mesi in cui l’Agenzia delle Entrate concentra attività di verifica e compliance, sfruttando i dati raccolti nei mesi precedenti.

Vediamo quali sono i principali aspetti da monitorare e come prepararsi al meglio.

1. Fatture elettroniche e corrispettivi telematici

Con l’introduzione della fatturazione elettronica generalizzata e la trasmissione telematica dei corrispettivi, l’Agenzia delle Entrate dispone di un flusso costante di dati.

  • Controlli automatici: anomalie su importi, numerazioni saltate o ritardi di emissione vengono intercettati in tempo reale.
  • Errori frequenti: fatture duplicate, mancata corrispondenza con i pagamenti effettivi, mancata trasmissione di corrispettivi giornalieri.

📌 Consiglio pratico: a settembre verifica i registri IVA, assicurati che tutte le fatture siano state inviate e controlla la coerenza tra incassi e documentazione.

2. Dichiarazioni e dati incrociati

Grazie alle banche dati incrociate (banche, INPS, catasto, anagrafe tributaria), l’Agenzia può verificare:

  • incongruenze tra redditi dichiarati e movimenti bancari,
  • differenze tra redditi da lavoro e contributi previdenziali versati,
  • scostamenti rispetto agli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale).

📌 Consiglio pratico: rivedi i dati dichiarativi con anticipo e conserva la documentazione di supporto (estratti conto, contratti, quietanze).

3. Controlli sul lavoro dipendente e sulle ritenute

Particolare attenzione viene data alle ritenute d’acconto operate e ai versamenti contributivi.

  • Focus: mancati o tardivi versamenti F24, incongruenze tra CU e dichiarazione 770.
  • Settori a rischio: edilizia, ristorazione, servizi turistici (dove l’estate concentra volumi anomali di lavoro stagionale).

📌 Consiglio pratico: verifica i modelli F24 inviati nei mesi estivi e riconciliali con le buste paga.

4. IVA e movimentazioni sospette

Settembre è anche il mese in cui si intensificano i controlli sulle liquidazioni IVA.

  • L’Agenzia incrocia i dati delle LIPE con le fatture elettroniche trasmesse.
  • Attenzione particolare a compensazioni di crediti IVA “non giustificate”.

📌 Consiglio pratico: controlla la corrispondenza tra liquidazioni periodiche e dichiarazione IVA annuale.

5. Compliance e lettere di anomalia

Dopo l’estate, molti contribuenti ricevono le cosiddette “lettere di compliance”: comunicazioni preventive dell’Agenzia che segnalano anomalie.

  • Non sono veri e propri avvisi di accertamento, ma vanno gestite con attenzione.
  • Ignorarle può trasformare una segnalazione in un accertamento vero e proprio.

📌 Consiglio pratico: se ricevi una lettera, verifica subito i dati contestati e valuta la possibilità di ravvedimento operoso per ridurre sanzioni.

6. Prepararsi ai controlli: best practice

Per non farsi trovare impreparati al rientro:

  • Organizza un check-up fiscale interno entro fine agosto.
  • Archivia in modo ordinato la documentazione (cartacea e digitale).
  • Verifica le scadenze di settembre: rateizzazioni, versamenti e dichiarazioni.
  • Mantieni tracciabilità di incassi e pagamenti, anche con strumenti elettronici.

Conclusione

Dopo la pausa estiva, l’attività di verifica dell’Agenzia delle Entrate riprende con forza. Essere pronti significa ridurre il rischio di contestazioni e affrontare eventuali controlli con maggiore serenità.