E’ fissata al 31 ottobre la scadenza per la trasmissione della Certificazione Unica da parte dei datori di lavoro quando il documento riporti soltanto redditi esenti o non dichiarabili mediante la precompilata. Questa scadenza riguarda la comunicazione dei redditi che non concorrono alla formazione dell’imponibile fiscale e contributivo, di quelli da lavoro autonomo, le provvigioni e i corrispettivi erogati dal condominio per i contratti di appalto.

In genere i sostituti d’imposta devono inviare la CU ai lavoratori entro il 16 marzo, trasmettendo sia il modello ordinario all’Agenzia delle Entrate sia quello sintetico al dipendente o collaboratore.

L’invio della CU all’Agenzia delle Entrate si effettua tramite i canali telematici di Entratel o Fisconline o tramite intermediario. Il ritardo oltre i termini stabiliti nella consegna della Certificazione Unica comportano sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro inadempiente.

La Certificazione 2022, lo ricordiamo, attesta per il periodo d’imposta 2021, i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi e i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi. Il Modello deve essere compilato e trasmesso anche per indicare le somme e i compensi corrisposti ai contribuenti minimi e forfettari.