Con la circolare 38/2022 l’INPS chiarisce alcuni punti sulla Quota 102 e fornisce nuove indicazioni sulle novità previdenziali nella Legge di Bilancio, che permettono già nel 2022 di andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi. La prima decorrenza utile del 2022, pertanto, risulta essere il prossimo 2 aprile.

I dipendenti delle aziende private e i lavoratori autonomi che scelgono la Quota 102, devono aspettare tre mesi fra la maturazione del requisito e l’accredito del primo rateo pensionistico, mentre per quanto riguarda i dipendenti pubblici la finestra è di sei mesi. In sostanza vengono applicate le stesse regole della precedente Quota 100 (decreto 4/2019), che prevedono una decorrenza diversificata a seconda del datore di lavoro, che sia pubblico o privato, e della gestione previdenziale a carico della quale viene liquidato il trattamento pensionistico.

Il diritto alla pensione si concretizza una volta maturato, può quindi essere esercitato anche successivamente alla prima decorrenza utile, nel caso in cui il requisito sia raggiunto nel 2022, ma si decidesse di aumentare il montante contributivo continuando a lavorare, ad esempio, fino alla conclusione della finestra mobile prevista o anche oltre.